SAN NICOLA : LA VITA
Fra i Santi più venerati nel mondo cristiano, un posto privilegiato è senz’altro occupato da San Nicola. La sua vita, in parte avvolta nella leggenda, è nota soprattutto per alcuni miracoli che caratterizzano Nicola come una persona attenta alle necessità degli altri, sia adulti che bambini, tanto da essere identificato da molti come il SANTO DEL DONO.
Nicola nacque in una terra e in un tempo molto lontani, rispetto a noi, precisamente a Patara, una città dell’antica Asia Minore, che oggi corrisponde alla Turchia, intorno all’anno 270; in quell’epoca il messaggio di Gesù cominciava a diffondersi, anche se spesso i Cristiani erano perseguitati per la loro fede dagli Imperatori Romani che dominavano persino su quelle regioni. Sembra che anche Nicola, nato in una famiglia cristiana ed educato secondo la parola del Vangelo, sia stato imprigionato; quando poi l’Imperatore Costantino permise ai Cristiani di professare liberamente la loro fede, Nicola, in un modo un po’ particolare, divenne Vescovo di Mira.
Si narra infatti che il Signore avesse indicato ad alcuni sacerdoti come futuro Vescovo della città colui che, per primo all’alba del giorno dopo, fosse entrato nella chiesa. E quella persona fu proprio Nicola, scelto e mandato da Dio come guida del suo popolo. Dai suoi genitori, morti di contagio durante una pestilenza per aver curato degli ammalati, ereditò grandi ricchezze ma soprattutto il dono della carità verso il prossimo.
Morì a circa 80 anni, nel 352 a Mira, dove il suo corpo fu conservato fino al 1087; in quell’anno, per sottrarlo al dominio dei Turchi, che ormai avevano occupato quei luoghi, 62 marinai baresi riuscirono a trasportarlo nella loro città, vincendo sul tempo un gruppo di navigatori veneziani. La popolazione di Bari accolse trionfalmente le reliquie, ancor oggi conservate in una cripta, sopra la quale fu innalzata una basilica in onore del santo.
SAN NICOLA : I MIRACOLI
Tanti sono gli episodi miracolosi della vita di Nicola; tra questi ne ricordiamo alcuni.
Un primo episodio molto famoso non si può considerare un miracolo, bensì un atto di generosità del
santo:
- San Nicola salva tre ragazze da un infelice destino
Una volta Nicola venne a sapere che tre ragazze erano state destinate dal padre, finito in miseria , ad
essere vendute; per aiutare la famiglia il Vescovo raccolse in un panno una notevole somma di
monete d’oro e di nascosto le gettò, attraverso la finestra, nella casa dell’uomo.
Tra i miracoli veri e propri, il primo di essi è raffigurato in un grande quadro nella nostra chiesa.
- San Nicola risuscita tre bambini
Un giorno il Vescovo, trovandosi a passare in una locanda e sapendo che l’oste aveva ucciso tre
bambini, conservati sotto sale in una tinozza, salvò i piccoli da quell’orrenda fine resuscitandoli e
aiutò l’uomo malvagio a cambiare il suo modo di vivere. - Il miracolo delle navi frumentarie
In un’altra occasione, durante una carestia che aveva colpito Mira, Nicola fece distribuire al popolo
parte del grano contenuto nelle stive di una nave egiziana; ma quando il grano fu pesato si vide che
non era affatto diminuito. Il grano ricevuto in dono bastò alla gente per due anni; anzi poiché ne era
stata conservata una parte per la semina, la popolazione godette a lungo di quel dono ricevuto da
Dio per mezzo del suo servo Nicola. - San Nicola salva i marinai durante una tempesta
Verso I’anno 300 d.C. una ciurma di marinai, abituati a ruberie e a violenze, navigava verso Mira, al largo del Mar Egeo.Ad un tratto, una tempesta li sorprese con tanta furia che i naviganti, in pericolo di morte, chiesero l’aiuto dei Signore invocando l’intercessione del Vescovo Nicola. E fu tanta la fede dei marinai nella loro preghiera che il Vescovo, proprio nel momento di maggior angoscia, apparve loro e li aiutò a governare l’imbarcazione. Appena i marinai raggiunsero il porto di Mira, non videro più Nicola, ma sentirono il desiderio di ringraziare Dio. Entrati nella chiesa dove Nicola era Vescovo non riconobbero il loro salvatore perchè sembrava un semplice sacerdote, ma appena lui si avvicinò lo riconobbero e lo ringraziarono, ricevendo da lui l’invito a vivere sulla via della virtù e del bene.